Page 67 - Il Decamerone Moderno Vol. II
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sapere che anche loro l’avevano visto al cinema o in televi-
sione. E facevano a gara a chi riversava i commenti più dis-
perati.
«Te lo ricordi, eh, in quel film?».
«Non dirmi niente, un idolo».
«Mai sofferto così tanto, giuro».
«Come è crudele il mondo, questo maledetto virus si sta
prendendo tutti i migliori».
In quel brusio, in quella sorta di febbre generale, Luca era ri-
masto lì da solo, a ripensare a Lee.
Strano che nessuno se ne ricordasse.
Era un ragazzo solare. Era arrivato da lontano, a casa aveva
moglie e quattro figli, accidenti a lui.
«Ma quanti figli mette al mondo, la gente, se non sa nemmeno
se arriverà al giorno dopo».
Lee che rideva. Lee che era partito col suo sorriso, anche
quando era cominciata l’emergenza.
Non c’è problema, gli avevano spiegato, tu vai e stai tran-
quillo. Dovessero cambiare le cose, ti avviseremo. Come
no…
Lee aveva continuato a sorridere, anche quando gli avevano
detto di non rientrare, che non c’era alcun pericolo, che era
meglio completare le consegne.
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