Page 254 - Lezioni di Mitologia;
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bello ai Greci? — La seconda espressione riguarda
l'epiteto di Apollo dagli aurei capelli, perchè, come
dice ristessa persona, se non sono neri, il quadro
non può esser bello. Così, sino ad ora, si è inter-
pretato questo passo. Questa critica non può aver
luogo, perchè la bella natura ci prova al contrario,
ed è da presumersi che i Greci avranno fatta la
stessa osservazione, perchè tutte le figure di Apollo,
conformemente a l'epiteto in quistione e ad altri
di simil genere che gii hanno dati i poeti, saranno
state dipinte con una capellatura bionda, come noi
possiamo giudicare dal piccolo numero di pitture
che sono giunte sino a noi, nelle quali questo dio
è rappresentato. Noi troviamo in Plutarco che gli
antichi pittori hanno dato dei capelli biondi a tutte
le divinità giovanili, neppur Zeffiro eccettuato. Sem-
bra dunque che nel passo di Ateneo, che ho citato,
bisogni porre un interrogativo dopo la seconda di-
manda, come ve n'ha uno dopo la prima, per sal-
vare la manifesta contradizione che ha imbarazzato
alcuni autori, e fra gli altri Francesco Giunio, che
ha scritto sulla pittura degli antichi. Forse così
uno s'inganna nella spiegazione che si dà alla ma-
niera, nella quale Anacreonte desiderava che fossero
dipinti i capelli del suo favorito : gli voleva neri
nell'interno e splendidi di fuori : non ch'eglino fos-
sero neri, ma solamente ombrati, come sembra, ed
è realmente, una bella chioma bionda quando divisa
vi si forma delle cavità. Così mi sembra che deva
intendersi dei capelli di color hleu che Omero dà
ad Ettore ed a Bacco : vale a dire dei capelli biondi,