Page 255 - Lezioni di Mitologia;
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che interiormente, e nei luoghi ove sono ombrati,
offrono una tinta di questi colori. »
Scusate, per amore di AVinkelmann, questa digres-
sione di lui medesimo sopra i capelli biondi , che
può esservi forse di qualche utilità, e mostrarvi
almeno quanto si possa rimanere ingannati, volendo
ricavare da certe tradizioni notizie intorno ai costumi.
« Apollo (prosegue il medesimo) è qualche volta
rappresentato nelle medaglie con una patera in
mano, e tiene al tempo stesso un ramo di mirto,
attributo ordinario alle sue figure nell'isola di Lesbo,
perchè, secondo l'opinione degli antichi, quest'albero
favorisce la divinazione. Per questa ragione in A-
tene si diede il nome di SauptavTt?, indovino del dio,
vale a dire di Apollo, a quelli che morendo di fame
masticavano le foglie di lauro. Sopra una medaglia
di argento di Antioco 111 re di Siria i due sassi
sono indicati in una figura seduta di Apollo, coi
capelli annodati sopra la sommità del capo, ordi-
nario ornamento alle giovinette, il quale annunzia
che non erano maritate. Una statua in Campidoglio
e due altre nella Villa Medici che gli rassomigliano,
hanno i capelli annodati nella stessa maniera. 11
pomo posto nella mano di Apollo indicava il pre-
mio che si dava nei primi tempi ai giuochi Pitici,
il quale consisteva in questo frutto. Apollo traver-
sando l'aria portato da un cigno è un'immagine rara,
ma bella e significantissima, che si trova in una
medaglia. La" medaglie della città di Tessalonica *
offrono Apollo che si corona da sé stesso di lauro
come vincitore nel suo combattimento con Marsia.