Page 266 - Lezioni di Mitologia;
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                alle spiaggie del Peloponneso per farlo oggetto di
                culto  ai Greci presso Malea.
                  Regna    discordia  sulle cause per le  quali Febo
                si nomina:   l'opinione che più al vero   si avvicina
                è quella  che derivar fa questo nome      dalla  luce,
                prima qualità di questo dio, che simboleggia il Sole


                     «  Il ministro maggior della natura.   »


                  Più incerta ancora è la ragione per cui Licio fu
                detto; e Pausania si contradice, perchè nel Viaggio
                in Attica lo deduce da Lieo figliuolo di Pandione,
                e nel Viaggio a Corinto,    dal lupo che    sacro  era
                al nume, forse, onde la velocità significare.
                  Lucigenete Apollo fu chiamato da Omero, non
                come generato   di Licia (poiché questa favola, come
                osserva Eraclide Pontico, non appartiene ai tempi
                Omerici), ma perchè autore è della luce primoge-
                nita degli esseri e dell'universo,
                  Latoo lo dissero per Latona madre      di lui, e fre-
                quenti esempi di questo cognome si leggono in tutti
                i poeti.
                  Spodio   fu  adorato in Tebe perchè sopra la ce-
                nere dei  sacrifìcii sorgeva  il suo altare.
                   Perchè Delfico fosse chiamato vi si presenta su-
                bito  il motivo, avendovi Pausania descritto     il  fa-
                moso tempio che in Delfo ad Apollo sorgeva. Sta-
                zio volendo esprimere   il dolore del dio per la morte
                di Anfìarao,  reputò di non poter meglio giungere
                al suo scopo che dicendo   :  « Sarai sempre di Febo
                eterno e nuovo dolore^ e lungamente in Delfo sarai
                pianto.  »
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