Page 430 - Lezioni di Mitologia;
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              sione. Tale è la statua di Cerere con ali, che hanno
              neir estremità un raggio   coi  sette  pianeti. La dea
              tiene due cornucopie, delle quali escono due figure
              allegoriche. Stanno  sulle  braccia di  lei Castore e
              Polluce: sta in piedi accanto ad un altare con una
              patera nella mano. Chi cercherà la spiegazione di
              questo monumento ? E un poco meno difficile di pe-
              netrare  il senso allegorico  di un altro, che ofi're la
              fisrura di Cerere fra due alberi carichi di frutta. Si
              vede a destra Giunone dea delle nuvole, che sparge
              la pioggia sulla terra arata; a sinistra Apollo, cioè
             il Soie, che secca   il grano  vicino  alla mietitura.
             Importava egli riunire    tre  divinità  per esprimere
             un' idea tanto comune? Dei secoli barbari      è  tutta
             propria questa maniera. Spanemio crede che la Pace
             rappresentata sopra le    medaglie con spighe nella
             mano, da Cerere non     differisca.
                Che che ne sia di questa congettura, egli è certo
             che grande amicizia regnava fra le dee. Perciò Co-
             fìsidoro immaginò   di  fare una statua   della Pace,
             che avesse in seno   il giovine Pluto figlio di Cerere.
             L'allegoria divien sensibile pei racconti  di  Esiodo
             e di Omero.- Dicono    essi che questo  dio  delle ric-
             chezze fu  il frutto  degli amori di Cerere con    Ja-
             sione. Gli scrittori seguenti hanno aggiunto a questa
             favola circostanze, che non la rendono né      più  fa-
             cile, né più ingegnosa. Gli storici che dell'allegoria
             scrissero, hanno dato a questo racconto     il senso il
             più semplice ed   il più  vero.  Petellide  di Cnosso
             assicurava che Pluto ebbe    il fratello Filomelo, che
             in  lite col maggiore ed al puro necessario ridotto.
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