Page 561 - Lezioni di Mitologia;
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tiliano che questo poeta è nel suo genere maravi-
glioso. Mi prevarrò intanto dell'altre notizie che
intorno ai Dattili, simiglianti per loro uftlcio ai Ci-
clopi, ha raccolte il prelodato critico della Francia.
Né Omero, nò Esiodo parlano dei Dattili, almeno
sotto questo nome. Nonostante, eglino figurano con
distinzione nella Mitologia, e sovente presi pei Co-
ribanti, pei Cureti e ancora pei Cabiri, sommini-
strano maggiore varietà dei Ciclopi. Così conviene
considerarli sotto difierenti punti di vista. Come in-
ventori dell'arte di fabbricare il ferro e di lavorare
i metalli relativamente ai Greci, perchè quest'arte
era molto più antica nell'Oriente: come una specie
di medici e d' incantatori , che univano all' applica-
zione dei rimedi naturali certe formule magiche,
alle quali si attribuiva la virtù di sopire i dolori,
e ancora di dissiparli: come quelli che stabilirono
nella Grecia il nuovo culto di Giove: finalmente
come i custodi, i nutritori di questo dio e Genii
addetti al servizio di Rea, qualità che loro si dà,
confondendoli coi Cureti e coi Coribanti.
11 tempo di questi Dattili, considerati come in-
ventori dell'arte di fabbricare il ferro, risale molto
alto nell'Istoria Greca. L'epoca di questa scoperta
è del terzo secolo avanti la presa di Troia, ma po-
steriore alla spedizione di Sesostri nell'Asia minore
e nella Tracia. Questo avvenimento, uno dei più
considerabili dell'antica istoria, influì molto sul de-
stino delle nazioni orientali. Ne nacquero rivolu-
zioni e mutamenti, che mescolarono i po{)oli fra
loro, e contribuirono con <|uesta confusione a urna-