Page 559 - Lezioni di Mitologia;
P. 559

547

          dopi, dei quali fanno dei fabbri che lavorano nel-
          l'Isola di Lipari. Euripide nella sua tragedia di Ai-
          ceste fa uccidere  i Ciclopi da Apollo per aver fab-
          bricato  il fulmine col quale Giove uccise Esculapio
          figlio  di  lui.
            Questi Ciclopi di Euripide sono quelli di Esiodo,
          figli  del  Cielo  e fratelli  di Saturno, ma  il poeta
          tragico dimenticava che    eglino  erano   immortali.
          Così lo  Scoliaste  osserva  che  secondo   Ferecidè,
          Apollo non uccise   i Ciclopi, ma  i loro  figli.
            I Ciclopi fabbri, e dati a Vulcano per aiuti, erano
          una  finzione nuova immaginata dopo       Omero.    Il
          Vulcano deW Iliade ha la sua     fucina  in  cielo:  vi
          lavora solo,  servito da  statue  d'oro, che sono   il
          capolavoro della sua arte.
            I Ciclopi di Callimaco sono probabilmente quelli
          che portano  il nome di Cabiri su molte medaglie,
          nelle quali  li vediamo  rappresentati con   attributi
          relativi  all' arte di fabbro. L'isola di Lenno era con-
          sacrata a Vulcano: vi aveva dei templi; una città
          portava  il suo nome. Ma non vediamo       negli anti-
          chi poeti  citati in questa isola una fabbrica, quan-
          tunque Ellanico pretenda che fabbricate    vi fossero
          le prime armature.
            Lenno ebbe già un Vulcano, che le fece dare il
          nome di Etalia, ma di cui non resta alcun vesti-
          gio. Questa circostanza fisica determinò senza dub-
          bio gli antichi a consacrare questa isola al dio del
          fuoco. I suoi  sacerdoti  avevano   la reputazione di
          guarire le morsicature   dei  serpenti:  lo che eglino
          facevano probabilmente applicandovi l'argilla, della
   554   555   556   557   558   559   560   561   562   563   564