Page 559 - Lezioni di Mitologia;
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dopi, dei quali fanno dei fabbri che lavorano nel-
l'Isola di Lipari. Euripide nella sua tragedia di Ai-
ceste fa uccidere i Ciclopi da Apollo per aver fab-
bricato il fulmine col quale Giove uccise Esculapio
figlio di lui.
Questi Ciclopi di Euripide sono quelli di Esiodo,
figli del Cielo e fratelli di Saturno, ma il poeta
tragico dimenticava che eglino erano immortali.
Così lo Scoliaste osserva che secondo Ferecidè,
Apollo non uccise i Ciclopi, ma i loro figli.
I Ciclopi fabbri, e dati a Vulcano per aiuti, erano
una finzione nuova immaginata dopo Omero. Il
Vulcano deW Iliade ha la sua fucina in cielo: vi
lavora solo, servito da statue d'oro, che sono il
capolavoro della sua arte.
I Ciclopi di Callimaco sono probabilmente quelli
che portano il nome di Cabiri su molte medaglie,
nelle quali li vediamo rappresentati con attributi
relativi all' arte di fabbro. L'isola di Lenno era con-
sacrata a Vulcano: vi aveva dei templi; una città
portava il suo nome. Ma non vediamo negli anti-
chi poeti citati in questa isola una fabbrica, quan-
tunque Ellanico pretenda che fabbricate vi fossero
le prime armature.
Lenno ebbe già un Vulcano, che le fece dare il
nome di Etalia, ma di cui non resta alcun vesti-
gio. Questa circostanza fisica determinò senza dub-
bio gli antichi a consacrare questa isola al dio del
fuoco. I suoi sacerdoti avevano la reputazione di
guarire le morsicature dei serpenti: lo che eglino
facevano probabilmente applicandovi l'argilla, della