Page 570 - Lezioni di Mitologia;
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alcune divinità. Come Dei subalterni, Erodoto chia-
ma Cabiri alcuni Dei Egiziani che dicevansi figli
di Vulcano, la più antica divinità dell'Egitto. Nella
Grecia si dava questo nome ai figli dello stesso dio
onorato in Lenno, dei quali il culto si era sparso
non solo nell'isole vicine, ma ancora nella Mace-
donia e nell'Asia Minore. I Cabiri adorati nell'isola
di Samotracia erano considerati come divinità di
primo ordine, giacché si chiamavano Dei grandi.
Dei potenti.
Come figli di Vulcano Tessalonica li onorava di
un culto singolare, e sulle medaglie di questa città
si vedono col berretto del dio, di forma conica, te-
nenti da una mano un martello, dall'altra una ta-
naglia.
Dopo i Ciclopi, ai quali la somiglianza delle loro
arti e dei loro ritrovati mi ha obbligato di unire
i Dattili, i Cureti, i Coribanti, i Cabiri, Esiodo pone
le Furie primogenite del sangue che esci dalla fe-
rita di Celo.
Ma io credo necessario ragionare innanzi del loro
re, cioè di Plutone, e quindi di tutta la corte in-
fernale : onde discendete meco col pensiero nell'In-
ferno degli Idolatri , che prestò all' immaginazione
di Polignoto una pittura tanto celebre fra i Greci,
quanto lo è quella di Michelangiolo fra noi. Nella
seguente Lezione Pausania vi descriverà questo qua-
dro con tanta esattezza che potreste rifarlo.
Plutone, che dio dell'Inferno fu reputato dagli
antichi nacque da Rea e da Saturno, militò con
Giove i contro Titani, ed ebbe dalla sorte il terzo