Page 575 - Lezioni di Mitologia;
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            « Infatti per quanto cariche di pompose decora-
         zioni sian le teste delle figure egiziane, nulla vi si
         distingue che al modio delle prische divinità asia-
         tiche  si assomigli.  Quindi comparisce  inverisimile
         l'opinione di  alcuni Padri  ,  i quali supponendo al
        modio di Serapide un' origine egizia , han pensato
        alludersi con questo simbolo all'abbondanza procu-
        rata da Giuseppe all'Egitto, e han traveduto quel
        patriarca nell'immagine   di Serapide.
           » Quantunque la scultura del nostro Plutone ac-
        cusi l'epoca della decadenza    dell'arti  , epoca nella
        quale  il culto di Serapide riuniva quasi in un solo
        oggetto la moltiplico religione del Politeismo, pure
        è stimabile per la sua    integrità e per rappresen-
        tarci forse l'immagine stessa di Plutone da Sinope
        trasportata in Alessandria. Certo che   il vedere sulle
        monete   di  tante  città  greco-asiatiche  impressa la
        stessa effige sedente col Cerbero ai   piedi ,  1' osser-
        varla replicata non solo   in bassi  rilievi, ma ancora
        in statue, come in quella del tempio di Pozzuolo,
        ora a Portici, ed in un'altra in Villa Borghese alla
        quale è stata innestata una testa imberbe e non sua
        fa congetturare che    celebre  per  la devozione  dei
        popoli ne fosse divenuto l'originale. Il nostro marmo
        non lascia di esprimere nell'aria del volto quel non
        so che di torvo e di feroce notato da Winkelmann
        come caratteristico di Plutone, cui sovente è ap-
        posto dai Greci l'epiteto  di Truye/)©?, che vale odioso.
        L'amor della vita avea destato quel sentimento di
        avversione che   si ebbe pel dio della morte: quindi
        come deità nocente fu talvolta considerato    , e con-
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