Page 589 - Lezioni di Mitologia;
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        viaggi, dei quali vi consiglio la letttura, onde pos-
        siate arricchire il vostro intelletto di cognizioni, che
        possono guidarvi nei vostri studii.
           L'avventura di Orfeo, che    coli' armonia del suo
        canto potè riavere   dall'Inferno  la moglie, che da
        suhitanea follia occupato   perde, violando  la legge
        impostagli da Proserpina   , è con tanta maestà     di
        stile descritta nella Georgica di Virgilio, che io ho
        tentata la traduzione di quei versi, benché persuaso
        dell'impossibilità di esprimere, non che di pareggiare
        la bellezza di quei versi immortali.


           Te fuggendo! Aristeo, pel patrio fiume
             Crudo serpe nell'alta erba non vide
             Innanzi ai piedi custodir la ripa
             La giovinetta,  e ne periva.   Il grido
             Del coro eguale empì     gli ultimi monti:
             La rocca Rodopea     ti pianse,  e  l'alto
             Pangeo,   di Reso la Mavorzia terra
             Con Orizia d'Atene,    e Geti e l'Ebro.
             Cercò conforto   all'infelice amore
              Sopra la cava cetra Orfeo   ; cantava
              Te dolce sposa nel solingo lido.
             Te quando nasce e quando muore        il giorno.
             E le Tenarie   foci, e  le profonde
             Porte di Dite, e per paura cieco
             Il nero bosco   ei vide  al r^ tremendo
                                     ;
             S'appresentava,   e dell'Averno all'Ombre,
              Ch'a mortai pregio impietosir non sanno.
              Mossi dal canto, simulacri lievi
              Ed ombre vane fuor che nell'aspetto,
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