Page 587 - Lezioni di Mitologia;
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chio sinistro con due mani, e sembra oppresso dalle
tristezza. Presso lui è Memnone seduto sopra una
pietra. Accanto a Memnone è Sarpedone, che appog-
gia la testa sulle mani. Memnone tiene una delle
sue sulle spalle di Sarpedone. Il pittore ha rappre-
sentato degli uccelli sul manto di Memnone; questi
uccelli si chiamano Memnonidi. Accanto a lui si
vede uno schiavo etiope per indicare che era re di
quella nazione.
Sopra Sarpedone e Memnone si vede Paride gio-
vine e senza barba : egli batte le mani come fa la
gente di campagna, e sembra invitare Pentesilea
ad avvicinarsegli. Questa lo guarda, ma dal suo
volto si vede che lo disprezza : è ritratta nelle sem-
bianze di una giovine che tiene un arco scitico, e
che ha le spalle coperte da una pelle di leopardo.
Più in alto vi sono due donne che portano del-
l'acqua in idrie rotte , onde questa si versa. Una
è giovine, l'altra è vecchia : non hanno iscrizione
in particolare, ma una sola comune ad ambedue
,
la quale nota che queste donne sono fra le non
iniziate.
Più alto si vede Callisto figlia di Licaone, la ninfa
Nomia , e Pero figlia di Neleo. Una pelle d' orso
serve di tappeto a Callisto, che ha i piedi sulle gi-
nocchia di Nomia. Gli Arcadi dicono che Nomia
era una ninfa del loro paese, ed i poeti c'insegnano
che le ninfe vivono per molto tempo, ma non sono
immortali.
Questa abbondanza di Polignoto può sommini-
strare alla pittura moderna un numero infinito di