Page 596 - Lezioni di Mitologia;
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riflette Zoega, la presente scultura, cioè che quel
cinto incrociato sul petto, ovvio nelle figure Etru-
sche, serva per sostener le ali legate alle spalle,
mentre qui una delle figure alate n'è priva, e l'altra
senz'ali lo porta.
Sarà piuttosto una specie di legami destinati a
reggere l'abito succinto a foggia di grembiule, che
generalmente vestono le figure che tal cintura hanno,
usata ancora dalle figure egizie di solo grembiule
vestite. Gli stivaletti che in questo basso rilievo
portavano tutte e cinque le Furie, conforme gene-
ralmente usa nei monumenti etruschi, forse accen-
nano la velocità, con cui, a guisa di cacciatori in-
seguono i rei, quantunque sembrerebbero come fatti
piuttosto ad ingombrare che a facilitar la corsa: e
se non fosse che ancora in qualche greco monu-
mento si veggono con endromidi, cioè vesti pesanti
da inverno, si crederebbero dagli Etruschi per solo
capriccio di tal foggia calzate, usitata da loro in
molte altre figure, e con qualche predilezione dai
Romani in varie immagini allegoriche.
Succinte sono le Furie avendo intorno i fianchi
un largo cinto, che in alcune è fregiato di perle.
Una di essa tiene nella destra un pugnale , nella
sinistra un serpente del quale è perduta la testa:
un' altra porta una torcia ardente, e sembra che le
tre restanti , che molto hanno sofferto dal tempo
parimente di torcie fossero armate. Le teste con-
servate sono tutte nude ; d' una manca la testa , e
quella della prossima è moderna.
Nel basso rilievo le Furie sono cinque, ed il nu-