Page 598 - Lezioni di Mitologia;
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Esichidi, dalla quiete, si chiamavano i sacerdoti,
che si astenevano dal libare a queste Dee il vino.
Infatti Edipo giunto nella loro selva fu ammaestrato
dao^li Ateniesi di portar acqua di fonte perenne, e
di versarla in vasi preparati a quest'uso, dei quali
dovea cingere di pelle d'agnello nero gli orli ed i
manichi. Quindi volgendosi all'Oriente, spargere del
miele, e dopo questa libazione piegare a terra con
ambe le mani nove rami di ulivo.
Le corone che si ponevano quelli che si sacrifi-
cavano alle Furie erano di narciso e di croco.
Furnuto ed Eustazio allegano una ragione ridi-
cola relativamente al primo fiore. Questi autori pre-
tendono che la derivazione di questo nome provenga
da vajox/) sbalordimento, ed era sacro alle Furie, perchè
sileno ispirano terrore ai rei.
Relativamente alle Furie dice Pausania, che an-
dando da Megalopoli in Messenia non si è fatto sette
stadi che si trova a sinistra della via maestra un
tempio dedicato a Dee, che le genti di quel luogo
chiamano Manie , e tutto il cantone d' intorno ne
porta il nome. Qui dicono che Oreste, avendo uc-
ciso sua madre, divenne furioso. Molto d'appresso
al tempio si vede un piccolo terreno coperto di una
specie di tomba, sulla quale è incisa la figura di
un dito. Eglino chiamano questo luogo sepoltura
del dito, e dicono che Oreste, divenuto furioso, ivi
tadìò coi denti uno dei diti della sua mano. In
vicinanza vi è un luogo chiamato Acè, cioè me-
perchè Oreste fu guarito dai suoi furori
dicina ,
ed eglino vi hanno edificato un tempio all' Eu-
menidi.