Page 622 - Lezioni di Mitologia;
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               GIO
               antico. — Nemesi    alata  ,  motrice  della vita  , dea
               dagli occhi neri, figlia della Giustizia, che  i lievi
               fremiti dei mortali contieni con freno di adamante,
               odiando  la  perniciosa  superbia  degli uomini  ,  di-
               scacci la nera invidia. Sopra la tua ruota instabile,
               non calcata, serena  si volge la fortuna umana   : ce-
               lata, con  tacito  piede cammini, e degl'insuperbiti

               inchini la  cervice.  Sotto  il cubito  misuri sempre
               la vita, dirigi nel  seno sempre agi' iniqui  il ciglio
               con nn giogo nella mano imperando. Placati, beata
               legislatrice  , Nemesi alata, motrice della vita. Ve-
               neriamo Nemesi dea immortale, verace, e la Giu-
               stizia che presso  le siede,  la Giustizia che stende
              le  sue  ali immense   ,  che la superbia dei mortali
               toglie da Nemesi e dal Tartaro. —
                 Da   questi  versi  non dissentono   gli artisti che
              Nemesi hanno rappresentata. Infatti questa dea della
              retribuzione   delle  opere buone e cattive è comu-
               nemente rappresentata con una ruota     ai suoi piedi,
               e tenente un freno nella mano, che da Buonarroti
               e da Winkelmann è stato preso per una         fionda
               quantunque del freno   , e non della fionda  , parlino
               gli antichi.
                 Ella ha   la ruota come dea della fortuna sotto
               un altro nome, e    il freno per indicare la modera-
               zione nelle parole e in questa guisa si scorge sulle
               medaglie.  Sopra   delle  pietre  incise  si vede colla
               testa pendente in avanti  , ed un ramo nella mano
               dritta: colla sinistra ella solleva la sua veste, che
               ella tiene un poco allontanata dal suo seno. Questo
               braccio, piegato dal gomito sino alla prima falange
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