Page 674 - Lezioni di Mitologia;
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               scrizione, che ho trodotta, mosso dal gradimento che
               aveste per questo animato scrittore     nella  passata
               Lezione.


                                     ANFIARAO.

                  — Le highe (che ancora le quadrighe non         so-
               levano guidare   gli  eroi, eccettuato Ettore audacis-
               simo fra loro) trasportano Anfìarao che     ritorna da
               Tebe, nel qual tempo     si dice che la terra per lui
               sprofondasse, onde nell'Attica rendesse gli oracoli,
               e dasse vera risposta sapiente fra gente illustre per
               sapienza. Fra questi    sette che a  Polinice Tebano
               tentavano di   restituire V impero  , nessuno  ritornò
               fuori che Adrasto ed Anfìarao; gli altri ha la città
               di Cadmo: perirono per l'aste, pei      sassi e per le
               scuri.
                  Ma è fama che Capaneo fosse ferito dal fulmine,
                avendo  il primo arrogantemente ferito Giove. Ma di
               questi convien dire altrove. La pittura ci comanda
               di guardare al solo Anfìarao colle stesse corone e
                col lauro fuggente sotto terra. I cavalli sono bian-
               chi, le rote con impeto     si aggirano:  di spuma è
               sparsa  la  terra  ,  i crini  si riversano ad  esso  ba-
                gnati di sudore-,  si è sparsa intorno una lieve pol-
                vere, che  gli mostra meno belli, ma più veri. An-
                fìarao, armato tutta la persona, ha lasciato   il solo
                elmo alzando la testa sacra ad Apollo, nelle sem-
                bianze sacro  e vaticinante. È   ancora Oropo    rap-
                presentato giovine in mezzo a donne di color glau-
                co : esse denotano  il mare. È dipinto ancora l'ora-
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