Page 680 - Lezioni di Mitologia;
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               fede gli antichi che l'hanno espressamente chiamata
               la Musa    della Memoria.    Siccome   questa facoltà
               molto  si  fortifica nell'uomo per mezzo   del racco-
               glimento, l'hanno però scolpita i Greci maestri tutta
               ravvolta nel proprio manto, e quasi cogitahonda. Né
               si creda ciò una capricciosa congettura, poiché re-
               sta perfettamente dimostrato dalla statua della Me-
               moria  del nostro Museo    , indubitata per  la greca
               iscrizione che ha nella base Mv£f/.o(7uvvj, Rimembranza,
               la quale statua non esprime in altra guisa la qua-
               lità della dea, che rappresentandocela tutta involta
               nel manto  , e persino le mani   , come  il simulacro
               che stiamo esponendo. Questo raccoglimento neces-
               sario alla reminiscenza ha fatto dagli antichi   attri-
               tribuire a Polinnia anche    la  taciturnità ed  il  si-
               lenzio. Col dito  al labbro l'esprimono le lodate pit-
               ture di Ercolano,  il quale atto resta a maraviglia
               illustrato da un greco epigramma     sfuggito  all'im-
               mensa erudizione    degli  espositori  di  quei monu-
               menti. Eccolo  :

                    Taccio, ma parla in grazioso gesto
                    Mossa la mano, e taciturna in atto
                    Un loquace silenzio a tutti accenno.


                 >'
                    Dopo di ciò non sembrerà punto dubbio qual
               Musa onorasse Numa sotto      il nome di Musa Ta-
               cita   Silenziosa. Siccome però la ricordanza delle
               passate cose ha fatto attribuire a Polinnia la cogni-
               zione della favola, come ne fa fede l'Epigrafe della
               Polinnia Ercolanense   , che ha Polinnia   le favole ,
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