Page 682 - Lezioni di Mitologia;
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è in Roma nel Palazzo Lancellotti , che un' altra
è nel giardino Quirinale, e che nel nostro Museo
è una statua, la cui testa è il ritratto di una ma-
trona romana, tal quale anch' essa alla Polinnia,
sì nella composizione della figura che nel panneg-
giamento. Questo panneggiamento appunto è nella
nostra statua con tal' eleganza trattato, che può
servire di esemplare , vedendosi trasparire al di
sotto la mano della Musa come da un velo.
p Consideriamo ora la nostra Musa ne' restanti
monumenti più accreditati che ci offrono queste
Dee dell'Arti; nel sarcofago Capitolino ninna più
convenientemente potrà dirsi Polinnia che la quinta,
la quale sta appoggiata col gomito ad una rupe, e
così colla destra si sostiene il mento che non le
sarebbe possibile di favellare. Simile situazione ben
conviene alla Musa Silenziosa di Numa, eh' era la
nostra Polinnia, giacché non seguiremo in ciò l'e-
rudito espositore di quel monumento che la chiama
Erato, e dà il nome di Polinnia alla Musa dei
pugillari da noi creduta Calliope, come abbiamo
altrove accennato, e confermeremo in appresso.
» È da notarsi che la stessa Musa, nella situa-
zione medesima , ' s' incontra nel bassorilievo del-
l' Apoteosi di Omero , ed è la terza del secondo
piano presso Apollo. Lo Schott, che 1' ha creduta
Calliope , non avea bene considerata la combina-
zione di questi dae bassirilievi, essendo, come ab-
biamo detto , Calliope assai riconoscibile dalle ta-
volette che ha nella mano in quello del Campido-
glio. La particolarità di esser involta nel manto è