Page 701 - Lezioni di Mitologia;
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                              ANTILOCO.


           — Che Achille amasse Antiloco voi potete averlo
        rilevato da Omero, quando lo vedete    il più giovane
        di  tutti  i Greci  ,  e pensate a quel mezzo  talento
        d'oro di cui gli fece dono nei giuochi.
           Da lui pure   gli fu annunziata   la morte di Pa-
        troclo, e gli fu impedito  di uccidersi sul corpo del
        diletto amico.
           Queste sono le pitture di Omero, ma     il soggetto

        di questa è Mennone, che venuto di Etiopia uccide
        Antiloco che difendeva Nestore     suo padre  ,  ed  il
        terrore che spaventa   i Greci, perchè avanti all'ar-
        rivo di Mennone stimavano una favola       i Neorri.
           Ora   avendo  i Greci   ricevuto  il  corpo  ,  i due
        Atridi  si mettono a piangere Antiloco; con essi    il
        re  d' Itaca  ,  il figlio di Tideo e tutti  gli  altri pa-
        renti ed  amici.  Ulisse  è ben   facile a  conoscersi
        dalla sua fìsonomia severa e sveglia; Menelao dalla
        dolcezza del suo viso; Agamennone       dalla sua  di-
        vina presenza: quanto al figlio di Tideo una libertà
        generosa lo esprime.
           Voi ben discernerete ancora Aiace di Telamone
        alla sua terribil fierezza, e quello di Locri alla sua
        agile velocità.  I soldati poi che  gli sono  tutti in-
        torno piangono   il giovinetto appoggiandosi coU'uno
           coll'altro piede sopra l'aste fissate in terra. Ma
        non crediate di distinguere Achille dalla sua lunga
        chioma perchè egli se    l'è recisa dopo la morte di
        Patroclo; non ostante la sua     bellezza ve   lo mo-
            NiccoLiKi. Lez. di Mit. ecc.                87
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