Page 704 - Lezioni di Mitologia;
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Pito, sia la dea della Persuasione, fu annoverata
da Pausania fra le Grazie, ed Egle la più giovine
di tutte fu data in moglie a Vulcano. Consentono
tutti gli scrittori nel farle compagne indivisibili di
Venere.
Secondo Pausania erano in antico rappresentate
vestite; e tali solevano, secondo esso, presso gli
Eliani vedersi. 11 loro abito, continua egli, era do-
rato: la faccia, le mani ed i piedi di marmo bianco:
una teneva una rosa, l'altra un dardo, la terza un
ramo di mirto. Bupalo pure le fé' vestite a Smirne,
e quel che è più, furono nell'Odea così dipinte dal
primo pittore dell' antichità , da Apelle. Pitagora
in Pergamo, e Socrate figliuolo di Sofronisco, nelle
statue che fece in Atene , praticarono la stessa
maniera.
Noi vedremo fra poco come si trovano nei mo-
numenti che ne sono rimasti. Giova intanto di sa-
pere che sino dai tempi di Pausania vi era 1' uso
di dipingerle ignude , forse perchè essendosi negli
ultimi tempi piegata la favola all'allegorie volevano
significare che queste amabili divinità non abbiso-
gnano di alcuno ornamento , e che a coloro ai
quali elleno sono state liberali dei loro doni basta
la sola natura per piacere.
Certo è che gli antichi moralizzavano su queste
divinità, come fra l'altre cose lo mostra l'uso sin-
golare di collocare le Grazie in mezzo ai Satiri
più sozzi, dei quali i simulacri, qualche volta voti,
contenevano queste divinità senza le quali la bel-
lezza perde le sue attrattive, la saviezza il mezzo