Page 708 - Lezioni di Mitologia;
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magini delle Grazie. Nelle medaglie greche vedonsi
comunemente vestite , e in quelle dei Germani
presso Vaillant sono tutte volte di fronte.
Quando si cominciò a rappresentare le Grazie
nude non vi ebbe sovente fra esse e le tre Parche
(che come le tre Grazie si tengono per le mani
su qualche medaglia) altra differenza che il vestito
di queste ultime. In un vetro riportato dal Fab-
bretti sono rappresentate in forma delle tre Grazie,
tre donzelle coi loro nomi scritti , e pensano gli
antiquari! che le teste pure delle tre Grazie del
Palazzo Ruspoli siano ritratti fondati sulla parti-
colare acconciatura di capelli. Non è nuovo il rap-
presentare i mortali negli Dei, e sapete che il più
scellerato fra gì' imperatori romani fu ritratto nelle
sembianze di Apollo.
In un bel cammeo del cavalier Wortley l'ultima
Grazia a destra ha un berretto simile a quello di
Vulcano. Questa è probabilmente Aglaia o Egle ,
la più giovine delle Grazie , che , come vi ho ac-
cennato, i mitologi fanno moglie di Vulcano. Simil
berretto sospetta il Visconti che fosse in una gemma
pubblicata dall'Agostini , ed osserva che nel caso
che fosse un elmo, come appare dal disegno, non
disconviene dare a una Grazia l'attributo della dea
della Sapienza, giacché da loro proviene , secondo
Pindaro , se un uomo è saggio , se leggiadro , se
dovizioso.
In un bassorilievo del Museo Pio dementino
pubblicato da Visconti si veggono le Grazie con
Esculapio e Mercurio. Mercurio, egli dice, scorge