Page 72 - Lezioni di Mitologia;
P. 72

60

                Grato era a Baal   il fumo de' cadaveri offertogli
             dai Cananei e da altri popoli nemici d'Isdraele, che
             prevaricando, macchiò anch'egli le mani già pure,
             onde da Dio abominati furono e puniti       sì crudeli
             olocausti.
                A Mitra, a Serapi, a Marte, alla Luna, ad Iside,
             ch'è lo stesso presso  gli Egiziani, propiziarono con
             umano sangue:     tanti mali potè consigliare la su-

             perstizione !
                Fuggiva la pietà dai crudeli altari di Teutate e
             d'Eso orribile, sui quali palpitavano vittime umane.
             Che più! a Venere     stessa uomini    sacrificavano  i
             Cerasti  ; ninna divinità si compiacque maggiormente
             di questi sacrifìzj che Diana, e lo mostreremo quando
             della di lei statua in Tauride si avrà nel corso della
             presente Lezione opportunità    di parlare. Causa di
             tanta empietà era la credenza che questa abomina-
             zione allontanasse l'ira divina, meritata colle scel-
             leraggini, quasi le colpe con   altre colpe potessero
             espiarsi.
                Seneca,  di  cui la  descrizione  serbiamo alla se-
             guente Lezione,   ci mostra per questo motivo immo-
             lati  i  figli di  Tieste, e maggiore compassione  de-
             sterà nei vostri cori di quella che sentiste udendo
             del sacrificio di Astianatte e di Polissena.
                Sacrificavansi ancora umane vittime per la sal-
             vezza di un moribondo amico o congiunto    ; e quando
             un tiranno pericolava nella salute,   gli schiavi, dei
             quali è gloria l'ubbidire, prevenivan volontarj la so-
             vrastante  fortuna. E   se  in loro non era   l'ardire
             della disperazione, se ne ordinava il sacrifizio; onde
   67   68   69   70   71   72   73   74   75   76   77