Page 76 - Lezioni di Mitologia;
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                  Vibrava   il ferro nel sicuro collo.
                  Già sulla veste le rosseggia   il sangue.
                  Sente la morte Polissena, e vede
                  Appressar le   felici ombre congiunte;
                  Onde in atto pudico    il corpo esangue
                  Compose, e   i  lini. Del cadere onesto
                  In te la cura trionfò di morte,
                  Magnanima donzella: e frondi e      fiori
                  Spargon   i Greci sulla fredda spoglia:
                  E, tributo miglior, recano   i Frigi
                  Meste corone del lor pianto asperse.
                                          Ecuba, verso 518 e seg.



                Alla morte d'Ifigenia   è prezzo dell'opera   il far
             precedere alcune notizie che riguardano questo sa-
             crifizio. Vi sarà in primo luogo noto che Timante
             nella pittura che lo rappresentava avendo tutte le
             immagini di mestizia    esauste  nel volto  dei circo-
             stanti, le sembianze del misero padre, imitando Eu-
             ripide, coperse di un velo, quasi disperasse dell'arte,
             Pausania, che dovrebbe essere nelle mani       di tutti
              gli  artisti, dice che presso  gli Egineti vi era un'an-
             tica statua creduta d'Ifigenia.  I Megaresi, secondo
              mentovato scrittore, ne mostrano la tomba. Molta il
             discordia  di pareri  regna  sull'esito  di questo  sa-
              crifizio. Alcuni dicono che Ifigenia fosse immolata,
             come Eschilo neWAgamemione, Sofocle neWMettray
             Lucrezio ed Orazio. Altri, come     Euripide, dicono
             che Diana, compassionando la giovine principessa,
             l'avea portata   nella Tauride nel momento      dell' e-
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