Page 728 - Lezioni di Mitologia;
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i simulacri li destinavano , secondo i poeti , le cui
descrizioni seguivano, i sacerdoti a' cui misteri al-
ludevano, le varie persone alle cui spese opera-
vano. Questo appunto aggiunge a tanti pregi del
nostro marmo quello ancora della rarità, non rav-
visando noi in altro monumento così bene espresso
queir epiteto feminiforme , che lo scrittore della
Natura degli Dei credeva essere un attributo es-
senziale del dio del Vino. Il presente simulacro è
un modello impareggiabile per un corpo maschile
bellissimo di una bellezza effeminata; questa espres-
sione è portata fino air ideale : volendo indicarci
in certo modo i due sessi di questo nume, i con-
torni ne sono mirabili e fuggenti quasi all'occhio e
alla mano.
» Taluno ha creduto rilevarvi il difetto che una
coscia sia più sottile dell'altra: se si fossero con-
servate le gambe antiche del simulacro, forse nella
situazione ne troveremmo il motivo : giacché sap-
piamo che le parti del corpo su cui si fa forza e
si preme, acquistano in grossezza ciò che perdono
in estensione. »
Ma prima che v' inoltriate in questo mare di
Mitologia adempirò alla mia promessa ritornando
all' uso di leggervi la descrizione dei poeti , dopo
aver quasi esaurite le Immagini di Filostrato. Ho
scelta la viva pittura fatta da Valerio Fiacco della
strage di Lenno, che vi accennai parlando di Vul-
cano, a cui la riconoscenza rendeva cara quest'isola.
Sarà colpa di me che ho tentato tradurre questa
parte del poema di lui , nella quale gareggia con