Page 774 - Lezioni di Mitologia;
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              ste  degl' infelici che aveva uccisi, come Polifemo
              in  Virgilio. Questo principe avea per padre Dria,
                la querce, ed era re dell'Arabia.
                Giunone   invia  Iride  verso  questo principe per
              irritarlo contro Bacco. Iride, per adempire al desi-
              derio  della  dea, prende le forme di Marte, e gli
              tiene un lungo   discorso. Di   già  il re prevede di
              esser  vincitore. La  dea va    in  seguito  a trovar
              Bacco, e prende per ingannarlo    la forma   di Mer-
              curio:  lo impegna a trattar con riguardi di amici-
              zia Licurgo ed a presentarsegli inerme. Bacco per-
              suaso  arriva  senz' armi  al  palazzo del re feroce,
              che  sorride con  aria sdegnosa del suo corteggio:
              minaccia  il dio, armandosi della sferza del bifolco,
              perseguita le ladi nutrici di Bacco, e tutta la turba
              delle  Baccanti.  Il nume stesso  intimorito è obbli-
              gato a fuggire e a precipitarsi nel mare, ove è ri-
              cevuto da Teti, e da Nereo consolato. Licurgo mi-
              naccia  con  un   discorso insolente  il mare che ha
              ricevuto Bacco.
                Il Canto seguente    comincia   col  combattimento
              di Ambrosia contro Licurgo, che la fa prigioniera.
              La Terra soccorre Ambrosia e la converte in vite.
              In questa nuova figura    ella incatena  il suo vinci-
              tore  coi  suoi  giri  tortuosi. Invano tenta di libe-
              rarsi. Le ladi, Poliso, Tiona e Fesile corrono onde
              percoterlo.
                 Nettuno  solleva  il  mare,  scatena le tempeste,
              scuote  la  terra: ma   nulla spaventa Licurgo, che
              sfida le Baccanti e  il potere degli Dei che proteg-
              gono  il dio del Vino. Comanda che      si taghno   le
              vigne per tutto, e minaccia Nereo e Bacco.
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