Page 775 - Lezioni di Mitologia;
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          L'Arabia soccorre Licurgo    e lo libera onde porlo
        fra  gì' immortali  , e sacrificargli come ad un dio :
        ma Giove, onde togliere questo esempio, acceca      il
        re feroce, che non può riconoscere   il suo cammino.
          Intanto le Nereidi, o le ninfe del Mar Rosso, si
        occupavano   di Bacco   fra  le  loro acque, e gareg-
        giavano  neir accarezzarlo.  Melicerta  ed  Ino suoi
        parenti   divinità marine   gli sono  liberali  d' ogni
               ,
                                  ,
        cura, mentre che   i Satiri lo cercano e lo piangono
        sopra  la  terra.  Scolmo finalmente viene a conso-
        larli, e gli annunzia  il ritorno del loro capo.
          Questo   inviato  avea  corna a guisa di luna, e
        una veste di pelle di becco. Deriade disprezza l'ar-
        mata   di  Bacco, e si prepara a   combattere.   Rin-
        nuova contro  il nume le prime minacele, e rimanda
        il suo araldo. Gli dice che se vuol rivolgere i suoi
        passi  verso  la Battriana vi troverà   il dio Mitra,
        e in Persia Tassino Fetonte. Quanto a lui ricusa
        i suoi doni e  il suo vino, e non vuol bere che le
        acque dell'Idaspe. L'Acqua e la Terra, queste sono,
        egli dice, le mie sole divinità. Porta queste rispo-
        ste a Bacco, dice Deriade, ed annunziagli     che  io
        l'aspetto.
          Intanto  la  gioia  pel ritorno  di Bacco occupava
        i Satiri e le Baccanti.
          Proteo  gli aveva già manifestato ciò ch'era suc-
        cesso nella sua assenza  :  l' accecamento di Licurgo
        e la metamorfosi di Ambrosia già collocata fra le
        stelle. L'araldo ritorna, e  gli arreca la risposta di
        Deriade,  onde   lo  dio  rivolge  il suo carro verso
        l'Oriente.
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