Page 777 - Lezioni di Mitologia;
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        ceano e Bacco,   al quale l'idaspe è costretto di di-
       mandar    grazia. Lo  dio  del Vino  si placa, e nel-
       r istante  il vento settentrionale rende  al fiume  le
       sue acque.
          Deriade arma gl'Indiani contro Bacco, e con lui
       vengono in soccorso    altri Dei  dell' Olimpo. Apollo
       vuol proteggere Aristeo   , Mercurio prende cura di
       Pane figlio  di Penelope, e Vulcano dei suoi Cabiri.
          Bacco   s'inoltra  alla  testa  della sua armata; e
       Giove nelle forme di un' aquila    gli serve di guida
       portando nell'aria Eaco suo    figlio.
          Intanto Turco annunzia a Deriade la gran strage
       che Bacco ha    fatta  degl' Indiani  sulle  rive  dell'I-
       daspe. È descritto   il  dolore  che  sparse  la nuova
       nel campo di Deriade,     e la gioia che regnava    in
       quello  di Bacco.
          I vincitori, fra  i piaceri della mensa, cantano le
       antiche   Cosmogonìe  , la guerra dei Giganti,   l' im-
       prigionamento   di Saturno, che negli abissi del Tar-
       taro  impiega vanamente     le armi  dell' Inferno per
       difendersi,  e Venere che lavora l'opera di Minerva.
       Quindi  i soldati  si abbandonano al sonno.
          II poeta comincia  il venticinquesimo Canto, o la
       seconda parte del poema , con un' invocazione alla
       Musa per    invitarla a cantare   la guerra delle In-
       die, e si protesta che, seguendo l'esempio di Omero,
       non canterà che    gli ultimi anni.
          Pone Bacco al    di sopra di Perseo, di Ercole, e
        degli  eroi che pugnarono   sotto  le mura di Troia.
        Quindi  descrive  il  timore  e  la  desolazione  degli
        abitanti sulle rive del Gange, e la disperazione di
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