Page 780 - Lezioni di Mitologia;
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loro veste, la loro armatura è descritta del pari
che l'armata di Bacco, la quale si distribuisce in
quattro corpi. Bacco arringa le sue schiere: Giove
raduna gì' immortali, e invita molte divinità a in-
teressarsi per la difesa di Bacco, mostrando loro
le diverse ragioni che esigono da esse questo in-
teresse. Gli Dei si dividono: Pallade, Apollo, Vul-
cano, Minerva secondano i voti di Giove, mentre
che Giunone riunisce contro Bacco Marte, l'Idaspe
e la gelosa Cerere, che devono opporsi alle imprese
del dio.
Ora udite da Flostrato, che traduco, la descri-
zione di antiche pitture.
PELOPE ED IPPODAMIA.
— La maraviglia , che qui vedete , deriva da
Enomao arcade, e di Arcadia sono pure quelli che
gridando incontro gli si fanno, perchè la quadriga
di lui si è spezzata per l'artifìcio di Mirtillo.
Nelle imprese della guerra non vi era ancor l'uso
dei carri a quattro ruote: erano solamente ado-
prati nei solenni combattimenti. I Lidii, benché
esperti nell'arte di guidare, usavano bighe ai tempi
di Pelope: ma col tempo divennero così valenti
da accoppiar insieme otto cavalli. Guardate ora
come sono terribili quelli di Enomao, ed impetuosi
al corso. Spinti dal furore, tutti coperti di spuma
e quanto cupamente neri, come sogliono essere di
Arcadia tutti i cavaUi.
Quelli di Pelope al contrario sono tutti bianchi.