Page 788 - Lezioni di Mitologia;
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cìullo vola verso la reggia di sua madre, che te-
neramente lo abbraccia. Gli espone il motivo dei
suoi timori per Bacco , e lo persuade a prender
parte nella sua causa dello dio. Gli parla della
leggiadra Calcomedia , vergine saggia che presen-
temente è neir armata delle Baccanti , e lo invita
a innamorare di essa Morreo tremendo. Amore si
arma contro l'eroe indiano, scocca contro esso un
dardo potente, che lo accende dell'amore il più ar-
dente per la bella Calcomedia, che finge di amarlo.
L'insensato credeva di potere, benché nero, ispirar
questa passione, e Calcomedia compisce l'inganno
coi suoi discorsi. Intanto ella profitta del silenzio
della notte per andare in traccia di Bacco fra le
selve. Il fiero Morreo più non pensa alla guerra.
Sosroùoo'ato dall' amore acconsente di essere inca-
tenato da Bacco.
Il poeta dopo averci descritto i teneri sospiri che
Morreo manda dal petto affannoso, ci pone davanti
agli occhi lo spettacolo che offre il cielo nella notte.
Yi si distingue il toro di Europa posto fra le co-
stellazioni, Calisto cangiata in orsa, Mirtillo in
cocchiere celeste, ed accanto a Cassiopea l'Aquila
di Egìna.
Morreo pure desidererebbe di mutar figura, e
di prendere le sembianze di Giove nei suoi amori
con Antiope, onde goder potesse, nella forma di
Satiro, dei favori della sua amante. La ninfa ter-
ribile lo fugge, e vuole precipitarsi nel mare piut-
tosto che sposarlo. Ma Teti, sotto l'aspetto di una
Baccante, la distoglie da questa disperata risolu-