Page 808 - Lezioni di Mitologia;
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tre la l3enda, che copre parte del capo, e la mitra
che vela tutto.
Luciano lo deride, quasi la cuffia fosse nel guer-
reggiare il suo elmo; ma la Grecia credette che
questo fosse un rimedio da lui inventato contro
Tubriachezza.
Tiene in mano tazza o larga o alta per esser
latore del vino; spesso asta o tirso, qualche volta
un ramo di ferula, che come simbolo d'iniziazione
ai suoi misteri si dà pure ai suoi ministri e alle
sacerdotesse.
Diodoro la vuol dedicata a lui, perchè avendo
ogli introdotto l'uso del vino, accadeva spesso che
i conviti, anche sacri, finissero in percotersi scam-
bievolmente con bastoni, ai quali sostituì egli le
ferule; talché, cangiate in percosse non pericolose
le ferite o le morti, si conseerasse questo benefizio
(•ol darne a Bacco il soprannome di 'porta ferule.
Alle gambe per lo più ha coturni, calzatura dei
tragici, essendo egli il dio della Tragedia, per cui
il giudizio fra le tragedie di Eschilo presso Aristo-
fane nelle Rane è devoluto a lui. Che più? sul
sepolcro di Sofocle fu posta la statua di Bacco.
I Pani, come rileva il dottissimo Lanzi, furono
più compagni di Bacco in guerra che compagni
deirOrgie e dei Baccanali. Tanto dai Greci quanto
dai Latini questi si rappresentano simili all'arca-,
«lieo Pan, che aveva volto e corna caprigne, e dal
mezzo in giù era pur simile ad irco: così, testi-
mone Erodoto, si vedea figurato dai pittori e dagli
scultori in Grecia e in E'2ritto, così è descritto dai