Page 809 - Lezioni di Mitologia;
P. 809

,       ,



                                                        797
       poeti. Che se  gli Arcadi ingentilirono  il  loro Pan
       in qualche medaglia, facendolo    di coscie  e gambe
       e piedi d'uomo   , non   par  che  fossero molto   se-
       guitati.
          Rimangono dunque     esclusi  dai  Baccanali,  sog-
       giunge  il chiarissimo autore,  si mostruose deità, e
       non restano che   i Satiri  e  i Sileni,  e con questa
       compagnia nell'Isola di Nasso è dipinto Bacco dal
       dottissimo Catullo.
          Ma come erano    i  Satiri, come  i  Sileni? Io non
       voglio guidarvi a traverso    d'erudite  ricerche inu-
       tili per voi, e mi limito solo a darvene il resultato
       reso evidente dal criterio del mentovato Lanzi, uno
       dei più grandi antiquarii dei nostri tempi.   I Satiri
       erano  di figura umana, somiglianti   al cavallo solo
       nella coda e nelle orecchie acute,   alle quali, se al-
       cuna cosa   si aggiunge d'ircino, par fosse per fan-
       tasia di artefice e di poeta. Nonno attesta l'opinione
       esposta con questi   versi  ,  così elegantemente  dal
       Lanzi tradotti:

          « Doppia punta di corna in cima acute
            Sopra le tempie in fronte a ognan sorgea*.
            Raro capello la sopposta cute
            Mirato obliquamente distinguea,
            E tese orecchie sulle gote irsute
            Quando moveano     il pie l'aura sbattea;
            E dal dorso e dai fianchi, avvolta ad uso
            Di cavalli, scorrea la coda in giuso.   »


          I Sileni  , secondo  il più comune sistema greco
   804   805   806   807   808   809   810   811   812   813   814