Page 847 - Lezioni di Mitologia;
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          solo è delicatamente pasciuto, vestito e colto  , ma
         l'anima stessa mostra quella stupida contentezza di
         una persona abbandonata a' piaceri, e che non sente
         rimorsi. L'aria del volto è però grandiosa e nobile,
         qual  si conviene ad un   dio, e la fìsonomia lo mo-
         stra  capace di grandi   idee. Può   dirsi  veramente
         un dio d'Epicuro inebriato ai piaceri, che però non
         giungono ad alterarlo, e spogliato    di tutte le cure.
         I capelli sembrano   stillanti di preziosi balsami  , e
         l'abito è eseguito con una somma verità      d' imita-
         zione, e composto con ottimo gusto. È da       notarsi
         la manica del braccio destro,   il cui principio è an-
         tico ed è ben   diversa  dalle  consuete: non saprei
         assomigliarla che a quella di un Bacco barbato, o
         di un sacerdote   sotto  le sembianze  del nume    di-
         pinto su d'un bellissimo vaso.
            » Le statue feminili che accompagnavano la       fi-
         gura del nostro nume sono alla Villa Albani ove
         servono di Cariatidi. Mancavano      del capo e delle
         braccia  , ma sono  state  risarcite  in  attitudine  di
         Canefore, seguendo l'indicazione delle braccia me-
         desime. La scultura di Bacco è però di gran lunga
         superiore a quella delle figure accessorie.


                           BACCO NASCENTE.


            «  Il soggetto singolare  di questo grandioso bas-
         sorilievo, la sua conservazione,  il suo stile possono
         farlo  considerare  , come  uno dei più   rari monu-
         menti  di simil genere che ne' Musei si conservino.
         La   nascita  di Bacco  dalla  coscia  di Giove  è un
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