Page 845 - Lezioni di Mitologia;
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lo vuol Sardanapalo , quantunque antica non sarà
genuina. Difatti sembra posteriore di molto alla
scultura: la duplicità del a non è conforme alla
più esatta ortografia, e le forme della C , dell'A
del A, del a se hanno qualche esempio in monu-
menti prima dell'Era Cristiana, ne hanno infinita-
mente più dopo i tempi degli Antonini. Quindi la
buona critica c'insegna che se non debbono avvi-
cinarci l'epoca di un monumento che abbia tutti i
segni dell'anteriorità, servono però a confermarci
neiropinione della posteriorità di un'altro, che già
ne somministri non leggieri sospetti. Che se mi si
chiedesse qual può esser stata l'origine di questa
falsa denominazione, e se l'impostura, o l'ignoranza
r abbia segnata, non esiterei d' indovinar i motivi
che abbiano indotto in errore gli antichi espositori
delle più antiche rappresentanze. Sembra che tal
sorta di gente si moltiplicasse verso il tempo de-
gli Antonini a misura che andavano ad offuscarsi
le antiche tradizioni. Allora fu probabilmente che
i possessori gradirono avere scritti i nomi delle
statue loro. Colui che die alla nostra il nome di
Sardanapalo cadde in un errore conforme a quello
dei moderni antiquarii, che hanno dato ad una fi-
gura simile il nome di Trimalcione: leggendo esa-
gerate in Petronio la crapula e la delicatezza di
questo soggetto, gli hanno attribuito quelle imma-
gini che rappresentano un uom barbato , immerso
nei piaceri e nelle gozzoviglie, senza badare all'o-
recchie faunine e alle code delle figure del suo cor-
teggio , che facilmente l' avrebbero contrasegnato
NiccoLiNi. Lez. di MU. ecc. ]05