Page 85 - Lezioni di Mitologia;
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LEZIONE SESTA.
Dei simulacri e dei boschi sacri, e dei riti
ad essi riss-uardanti.
Le umane invenzioni rozze furono nel loro prin-
cipio, e non giunsero a quell'alto grado di bellezza
e di perfezione in che collocate sono , se non ar-
ricchite dall' eredità del sapere. Così le statue non
furono dapprima che rozze ed informi pietre, de-
stinate a rappresentare le divinità; quindi lanta-
mente l'arte seppe loro infondere tanta vita da ga-
reggiare quasi colle vive sembianze.
È impossibil cosa di rintracciare la patria di
questo ritrovato, e non vi ha motivo per concedere
precedenza ad un paese anziché ad un altro. Dopo
che Iddio fu dimenticato dai potenti felici, il biso-
gno dei numi deve esser nato col tempo e colle
sciagure. I mortali, da queste avvertiti, avranno
con facile errore sottoposti i numi alle forme uma-
ne, nobilitando così la nostra natura, e diminuendo
i' immenso spazio che l'uomo dalla divinità divide.
Qual terra adunque esser vi può dove non sia nato
NiccoLiNi. Le', di Mlt. ecc. 1*^'