Page 86 - Lezioni di Mitologia;
P. 86

74
             quest' uso,  e chi non scorge che   l'origine  di  esso
             nelle tenebre della più remota antichità sta nascosa?
                Osserva Winkelman, che coloro      i quali trattano
             del  nascer  di un'arte,  sogliono  il più delle volte,
             fidati a poche relazioni di rassomiglianza, dedurre
             da queste   generali conseguenze, e tessere di tutti
             i ritrovati  false  genealogie  ,  nelle  quali una sola
             nazione di tutte l'altre è maestra. Per evitare que-
             sto errore sarò contento   di osservare che nelle più
             antiche statue egizie non erano separate né le gambe,
             né  le braccia; chiusi stavano  gli occhi, pendule le
             mani.  I Greci trenta   divinità  visibili  adoravano,
             senza dar loro figura umana    ,  indicandole con  in-
             formi masse o pietre quadrate, come facevasi presso
             gli Arabi e le Amazzoni. Pausania vide questi in-
             formi sassi in Fera città   dell'Arcadia.  Altro  non
             fu la Giunone di Tespi, la Diana d'Icaro: colonne
             erano  il Giove Milichio a Sidone, la Diana Patroa,
             la Venere di Pafo. Sotto questa forma Bacco rap-
             presentavasi. Semplici   pietre additavano Amore e
             le Grazie stesse. Indi  i Greci, come osserva Win-
             kelman, ancora quando     le arti fiorivano,  significa-
             vano  le statue colla parola xtwv, cioè co^o?2?2a.' tanto
             nei vocaboli sta l'origine delle cose racchiusa. Con
             due pezzi   di legno  paralleli, insieme uniti a due
             traversi  pure  di  legno, disegnavano   gli Spartani
             Castore e Polluce. Questa configurazione primitiva,
             come   si osserva dal sopra mentovato scrittore,    si
             scorge  tuttora nel segno   col quale   nello Zodiaco
             sono  i Gemini   additati. Furono collocate col pro-
             gresso del tempo   le teste sulla cima di queste pie-
   81   82   83   84   85   86   87   88   89   90   91