Page 117 - Viaggio di Anacarsi il giovine nella Grecia verso la meta del quarto secolo avanti l'era volgare del signor G.J. Barthelemy. Tomo primo duodecimo
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NELLA GRECIA. 1 7
drammatica, essi usavano di unire e legare in
fascio i loro capelli al di sopra del capo. ( i ).
La tragedia impiegò la maschera fin quasi
dal momento della sua origine : è ignoto il no-
me di chi l’abbia introdotta nella commedia
( 2 ).
Essa è stata sostituita ai colori grossolani , con
cui i seguaci di Tespi s’ imbrattavano il vi-
so , ed alle foglie folte che lasciavano cadere sul-
la loro fronte per abbandonarsi con più indiscre-
zione agli eccessi della satira e della licenza. Tes-
pi accrebbe la loro audacia velandoli con un pez-
zo di tela (3) ; e da questo saggio, Eschilo, che
da per se o per mezzo de’ suoi imitatori ha tro-
vato tutti i segreti dell’arte drammatica , pensò
che uno sfiguramento totale consacrato dall’uso,
potesse essere un nuovo mezzo di colpire i sensi
e di muovere i cuori. La maschera prese forma
tra le sue mani , e divenne un ritratto arricchi-
to di colori , o copiato dai modelli sublimi che
l’autore s’era formato degli Dei e degli eroi (4).
Cherilo ed i suoi successori ampliarono e per-
( 1 ) Tucid. I. x , c. 6, Scol. ivi Elian. var. slor.
I. 4 c. a 2 . Perizo. ivi.
.
(a) Arisi, poet. c. 6 /. 2
, , p, 666.
( 5 ) Suid in Qio ” ir * Poli. I. 10. c. § 167.
(4 ) Orazio arie poet. e. 278.
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