Page 180 - Viaggio di Anacarsi il giovine nella Grecia verso la meta del quarto secolo avanti l'era volgare del signor G.J. Barthelemy. Tomo primo duodecimo
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1$0 VIAGGIO D* ANÀCAASl
Fedra , e non diffonde verun calore nel dram-
ma d’ Euripide (i). Pure le prime scintille di
i suoi turbamen-
quell’ amore , i suoi progressi ,
ti, i suoi rimorsi, qual ricco ammasso di qua-
dri pel pennello del poeta! Qual nuova sorgen-
te d’interesse pel personaggio di quella princi-
pessa! Noi abbiamo parlato dell’amore di Emone
per Antigone (a): perchè non fare che questo
affetto divenga la molla principale del dramma?
Quali conflitti non avrebbe eccitato nel cuor del
padre «1 in quello de’ due amanti? Quali doveri
sacri ! quali calamità imminenti !
Teodetto . Le pitture che bramereste, sa-
rebbero altrettanto pericolose pe* costami quan-
,
to indegne del teatro, che non versa se non su
i grandi avvenimenti e sopra i sentimenti su-
blimi. Giammai ne’ secoli eroici l’amore non pro-
dusse veruna di quelle rivoluzioni che ci ram-
mentano le nostre tragedie.
Zopiro. E la guerra di Troia?
Teodetto. Non fu già la perdila d’Elena ch^
armò i Greci contro i Troiani. Fu in Menelao
il bisogno di vendicare un’ingiuria strepitosa:
negli altri principi il giuramento che prima
,
(l) Eurìpid. nell Ippolito.
(a) SqfocL in Antigone.
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