Page 183 - Viaggio di Anacarsi il giovine nella Grecia verso la meta del quarto secolo avanti l'era volgare del signor G.J. Barthelemy. Tomo primo duodecimo
P. 183

ISELLA GRECIA.  i83
     colmare  i nostri giudici di pietà , di terrore e
    di sdegno: al pari di quelli, provare una verità,
    confutare un’ obbiezione, ingigantire o impic*-
    ciolire un oggetto (i). Troverete  i precetti nei
    trattali pubblicati sulla reltorica , e gli esempi
     nelle tragedie che fanno l’ornamento dei teatro.
    In esse splende la bellezza dei pensieri e la su-
    blimità dei sentimenti  : in esse trionfa  il  lin-
    guaggio della verità e l’eloquenza degl infelici.
       Osservate Merope, Ecuba, Elettra, Anti-
    gone, Ajace, Filottetc, circondati ora dagli or-
    rori della morte, ora da quelli  della vergogna
    e della disperazione: ascoltate quegli accenti del
    dolore, quelle sclamazioni che stracciano l’ani-
    ma, quelle appassionate espressioni che da ca*
    po a fondo del teatro fanno risonare  le grida
    della natura in tutti  i cuori , e spremono da tut-
    ti  gli occhi  le lagrime. Donde avviene questa
    sorte di mirabili elFetti? Ciò accade, perchè  i
    nostri autori posseggono in grado eminente l'ar-
    te di collocare  i loro personaggi nelle situazio-
    ni piò commoventi , e perchè collocandomi essi
    medesimi  si abbandonano  senza  ritegno  al
         ,
    sentimento unico e profondo che la circostanza
    esige.
     (i) Arisi, poel. c.  1 g, p. 667. Cornai, disc . i, p. ai.




                              Digitized by Google
   178   179   180   181   182   183   184   185   186   187   188