Page 185 - Viaggio di Anacarsi il giovine nella Grecia verso la meta del quarto secolo avanti l'era volgare del signor G.J. Barthelemy. Tomo primo duodecimo
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alle circostanze , e i suoi nemici l’ accusarono
falsamente di farne un principio generale. Un’al-
tra volta si voleva scacciar l'attore che faceva la
parte diBellerofonte, e che, secondo il carattere
che sosteneva, avea detto che la ricchezza è pre-
feribile a tutto. Il dramma era per cadere. Eu-
ripide ascese sul teatro. Fu avvertito di tagliar
quef verso. Rispose eh’ egli credeva di dover dar
lezioni e non riceverne ( i ) ; ma che se volevano
aver la tolleranza d’aspettare, si vedrebbe in
breve Bellerofonte soggiacere alla pena che ave-
va meritata ( 2 ). Quando ebbe dato il suo Iasio-
ne, parecchi spettatori gli dissero, dopo la rap-
presentazione, che il suo eroe era troppo scel-
lerato. Per questo, rispose, egli ha finito colla
ruota (3).
Benché Io stile della tragedia non sia più
tanto pomposo quanto una volta 4 ), fa d’uopo
(
nondimeno che sia adattato alla dignità delle
idee. Impiegate il prestigio della elocuzione per
salvare le inverisimiglianze che siete obbligato
di ammettere. Ma se voi avete ad esprimere
pensieri o dipingere caratteri, badate di non
(1) Valer. Mass. I. 3 , c. 7 , ester. num. 1.
4*) Seneca epistol. »i5.
(3) Plular. delt audac. poni. t. a . p. 19 .
(4) Arisi, tettar. L 3, c. v, p. 684 . D.
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