Page 329 - Viaggio di Anacarsi il giovine nella Grecia verso la meta del quarto secolo avanti l'era volgare del signor G.J. Barthelemy. Tomo primo duodecimo
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    se ne introdusse di poi in varie città della Gre-
     cia e dell’Italia, dove talvolta ai vasi di rame se
    ne sostituivano di terra cotta (1). Roma giam-
    mai non gli adottò:  i suoi architetti s’avvidero
    senza dubbio , che se da un canto l’ uso di que-
    sti vasi rendeva  il teatro piò sonoro , dall’altro
    avea  degl’ inconvenienti  che contrappcsavano
    questo vantaggio.
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         Sopra Callipide , pag. 112.
      Questo attore che si milantava di strappare
    le lagrime a tutto un uditorio (2) , era talmen-
    te gonfio de’ suoi successi, che essendosi incon--
    trato con Agesilao ,  si fece innanzi ,  lo salutò ;
    ed essendo mischiato fra quelli che lo accompa-
    gnavano, aspettava che questo principe gli di-
    cesse qualche cosa di lusinghiero. Ingannato nel-
    la sua speranza: « Re di Sparla, gli disse alla
    » fine, che cosa vuol dire che tu non mi cono-
    » sci » ? Agesilao, avendo gettato un’occhiata so-
           si contentò  di domandargli se era
    pra di lui ,
    Callipide l’istrione? Il talento dell’ attore non,
    ' (i) Vilruv.  ivi. Plin. 1 . 11  c. 61  ,  t.  1  p:
     (*) Senef. nel convii. p. 880  C.

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