Page 324 - Viaggio di Anacarsi il giovine nella Grecia verso la meta del quarto secolo avanti l'era volgare del signor G.J. Barthelemy. Tomo primo duodecimo
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NOTE.
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Dopo l’intermezzo, scena prima, Tecmes -
sa e il coro. Questa scena che va dal verso 200
fin al 34 è per così dire divisa in due parti.
-j
Nella prima che contiene 62 versi, Tecmessa
conferma la novella dei furori d’ Aiace: lamenti,
dal canto suo , come pur da quello del coro. I
versi sono anapesti. Vi si trova pel coro una
strofe , alla quale corrisponde un’ antistrofa per-
fettamente simile pel numero e per la spezie
dei versi. Credo che tutto ciò fosse cantato. La
seconda parte della scena era senza dubbio de-
clamata. Non è composta che di versi giambici.
Il coro interroga Tecmessa, la quale entra nei
più minuti dettagli sull’azione d’Aiace. Si odono
le grida d’Aiace, si apre la porta della sua ten-
da, ei comparisce.
Scena seconda, Aiace , Tecmessa ed il
coro. Questa scena , come la precedente , era in
parte cantata , e in parte recitata. Aiace ( ver-
so 348) canta quattro strofe colle loro antistro-
fe corrispondenti. Tecmessa ed il coro gli ri-
spondono con due o tre versi giambici che do-
vevano essere cantati , come dirò fra poco. Dopo
l’ultima antistrofe e la risposta del coro , inco-
minciano al verso 43o dei giambi, che conti-
nuano fino al verso 600 0 piuttosto 595 . Quivi
è dove, riavutosi questo principe dal suo deli-
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