Page 322 - Viaggio di Anacarsi il giovine nella Grecia verso la meta del quarto secolo avanti l'era volgare del signor G.J. Barthelemy. Tomo primo duodecimo
P. 322
-W O T *.
4 -° // coro cantava talvolta nel decorso
duna scena. Io Io provo da questo passo di
Polluce: « Quando in hiogo d’un quarto attore
» si fa cantare qualcheduno del coro, ec. h (i)
da questo passo d Orazio r « Il coro nulla canti
n negl intermezzi , che non si leghi strettamen-
» te coll’azione (2) »• da quantità d’altri esem-
pi , de quali basta citar i seguenti : Vedi oel-
fino
l’Agamennone d’Eschilo dal verso i© 99
al
1 186, nell Ippolito d Euripide dal verso SS
fino al 72 j nell’Oreste del medesimo dal ver-
so Uno al 207 ec.
5 .° Il coro o piuttosto il suo corifeo dia -
ionizzava talvolta cogli attori, e ffueSto dia-
logo non era che declamato. Qaesto è quel
che accadeva spezialmente quando sé gli doman-
davano degl» schiarimenti , e ne domandava egli
stesso ad alcuno dei personaggi
; in una parola
ogni qualvolta partecipava immediatamente del-
azione. Vedi nella Medea d’Eoripide
ver-
so 8 » 1
, nelle Supplichevoli dello stesso, ver-,
so 63 4, nell’Ifigenia in Aulide deL medesimo,
terso 9 1 7 ec.
Le prime scene dell’ Aiace di Sofocle ba-
' / \
li) Polire. I. 4, c §. *10.
i 5 ,
(a) Oraz. dall'arte poet . p.
Digìtized by Google