Page 323 - Viaggio di Anacarsi il giovine nella Grecia verso la meta del quarto secolo avanti l'era volgare del signor G.J. Barthelemy. Tomo primo duodecimo
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aleranno, se mal non m’avviso, per indicare
l'impiego successivo che vi si faceva della de-
clamazione e del canto.
scena
Scena prima. Minerva cd Ulisse ;
seconda, gli stessi ed Aiace scena terza. Mi*
nen a ed Ulisse. Queste tre scene formano l’e-
sposizione dell’argomento. Minerva fa saper ad
Ulisse che Aiace in un accesso di frenesia ha
scannato le gregge e i pastori, credendo d’im-
molar alla sua vendetta i principali capi dell’ar-
mata. Quest’ è un fatto: è raccontato in versi
giambici, ed io ne concludo che le tre scene
erano declamate. . . *
Escono Minerva ed Ulisse , arriva il coro
composto di Salaminj che piangono la disgrazia,
del loro sovrano , del quale si sono lor raccqn*
tati i furori j ei dubita, cerca di chiarirsi. JVon
si esprime in versi giambici • il suo stile è figu-
rato. Egli è solo, fa sentire una strofa ed un’an-
ùs troia , l’una e l’altra contenente la medesima
spezie e’1 numero stesso di versi. Questo adun-
que è quello che Aristotele chiama il primo di-
scorso del coro i ) , e per conseguenza il pri-
(
mo intermezzo, sempre cantato da tutte le voci
del coro*
(i) Aria tot. dell'arte poti. e. u r t. a, p. 66a>
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