Page 21 - Storia dell'antica Grecia Tommaso Sanesi
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DESCRIZIONE GEOGRAFICA DELLA GRECIA. 11
cui s’inalzava il tempio di Giove Olìmpico colla famosa statua
di quel dio, capolavoro di Fidia. Nell’ ultima infine c’era Pilo,
patria del saggio Nestore.
Le pianure dell’ Elide erano molto fertili.
5° La Messenia, paese dei meno montuosi della Grecia, e
celebrata per somma fertilità, occupava la parte sudoccidentale
della penisola. Il suo confine settentrionale era formato in parte
dal fiume Neda , in parte dall’ Arcadia : il suo confine orientale
era segnato dalla catena del Taigeto che si stende fino al capo
Tenaro (il punto più meridionale di tutta la Grecia e quindi
d’ Europa) e per la quale era divisa dall’ Arcadia e dalla Laco-
nia : a mezzogiorno e a occidente la bagnava l’ Ionio. Le sue città
principali erano : Itome , fortezza situata sopra alto monte ; Co-
rone , sulla costa occidentale del golfo messenico ; Metone e Pilo
sulla costa occidentale della Messenia. Non ci fu mai nessuna
città chiamata Messene, prima che fosse fondata da Epaminon-
da , alle falde del monte su cui si trovava Itome , dopo la batta-
glia di Leuttra. *
6° La Laconia occupa il sudoriente del Peloponneso, ed è
chiusa a occidente dal Taigeto, che va, come s’é detto, fino al
capo Tenaro ; a oriente dal Parnone che va fino al capo Maleo ;
e a settentrione, dal distretto montuoso che congiunge il Taigeto
al Parnone e che la separa dall’ Arcadia. È dunque una gran
valle che scende al mare in direzione meridionale, e in mezzo
alla quale scorre l’ Eurota. Fino al dì sotto di Sparta é una valle
sterile e selvaggia per 1’ aspre colline ond’ è coperta ; e solo al
di sotto di quella città s’ ^ipre in bella pianura che si stende fino
al mare con poco notevoli interruzioni. È per questo che Omero
la chiamava con tanta esattezza
Il concavo di balze incoronato
Lacedemonio suol *
Delta nei tempi più antichi (come ci fa sapere Strabene) * la re-
ai tempi di quel geografo ne contava
gione delle cento città,
trenta. La capitale di esse era Sparta situata sulla destra dell’ Eu-
rota, in terreno molto ineguale. Non aveva fortezze nè mura; e
fino al tiranno Nabi che la fortificò, la si credè difesa abbastanza
* Grole , Hislory of Greece , par. I , c. 8.
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3 Iliadct trad. elei Monti. Le parole d’ Omero sono: xoi).y}V Aa/.*oot‘-
/Aova z/jTwioaa.
3 Lib. Vili.