Page 25 - Storia dell'antica Grecia Tommaso Sanesi
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DESCRIZIONE GEOGRAFICA DELLA GRECIA. i5
Non lontane tra loro isole intorno,
Dulichio, Same, e la dr selve bruna
Zacinlo. '
La più grande dell’ isole rammentate in questi versi da Omero,
la più grande anzi di tutte quelle finqui rammentate da noi, è
Same o Cefalonia, la quale aveva una città del medesimo nome.
Anticamente si chiamava Scheria. È assai montuosa; e sul
monte Eno, il più alto di tutti, c’era un tempio dedicato a Gio~
ve. Quanto a Zacinto, osserverò col Duruy * che
i marinai d’oggi
la chiamano per la sua bellezza Fior di Levante.
Continuando nella stessa direzione s’ incontra le Strofadi,
famose perché reputate la sede dei mostri favolosi chiamati Ar-
pie. Quindi s’incontra Sfacteria dirimpetto alla città di Pilo
nella Messenia : poi dell’ altre di poca importanza ; e girando il
capo Tenaro, s’ arriva all’ isola di Citerà che è a breve distanza
dal capo Maleo. In quell’isola c’aveva tempio e culto Venere,
la dea della bellezza e dei piaceri
: eppure non era che un am-
masso d’irti e aridi scogli!
Volgendo ora a settentrione lungo le coste
orientali del
Peloponneso, ed entrando così nel mar di Mirto che giace fra-
mezzo all’Ionio e all’Egeo, se ne trova alcune non degne di
menzione nel golfo Argolico ; se ne trova di più nel golfo Saro-
nico, fra le quali alcuno rese celebri da avvenimenti storici ac-
caduti in esse o nei dintorni di esse. Tale sarebbe Calauria,
dove mori, come vedremo a suo luogo, l’oratore Demostene;
tale
La bella Egirta a solcar mari avvezza, *
dove, prima che in altri luoghi della Grecia, fu battuto moneta
d’argento e stabilito un sistema di pesi e misure; tale Salamina^
separata dall’ Attica per uno stretto canale in cui i Greci, nel 480
avanti Cristo, riportarono sui barbari un’ insigne vittoria navale.
Nel mare Egeo ci si presenta il gruppo delle Cicladi. Le
son chiamate cosi da xùy.).og, circolo, perchè fanno corona alla
sacra Deio, dove era nato Apollo, e dove celebravano tutte insie-
me, in certi tempi dell’ anno, delle feste solenni in onor di quel
* Omero, Odis., IX. Di questo poema ne cito sempre la tradus. del
Pindemontc ; come dell’ Iliade , quella del Monti.
* tìist. grecque, c. VII.
3 Pindaro, Olimp. Vili, Trad. del Borghi.