Page 27 - Storia dell'antica Grecia Tommaso Sanesi
P. 27

,
         DESCRIZIONE GEOGRAFICA DELLA GRECIA.  17
   Jfa  di  queste  città  le più grandi e più  celebri erano  tre  :
            ,
   Gnosso situata presso  il mare alla metà della costa settentrionale
   dell’ isola  ; Gortina, situata in una pianura non molto distante
   da quella; e Cidonia  sul mare  all’estremità  nordoccidentale
   dell’isola dirimpetto alla  Laconia. Per la forma, l’é assai più
   lunga che larga, e si stende da oriente a occidente  : per la natura
   del terreno, montuosa e boscosa. Nel mezzo dell’ isola
           Una montagna v' è che già fu lieta
           D' acque e di fronde che si chiama Ida;
           Ora è diserta come cosa vieta.  '
   Su quella montagna che domina per  l’altezza tutte  l’ altre,  si
   favoleggiò che ci fo.s.se stato nutrito Giove. Anche di Creta eran
   famosi  i vini.  Il mare che la circonda prende, per una certa
   estensione,  il nome da lei.
      Di una forma molto somigliante a quella  di  Creta, cioè
   lunga  in sproporziono della  larghezza, e di una natura pari-
   mente simile, cioè montuosa, è V Eubea. La si stende da nord-
   occidente a sudoriente lungo una parte della Tessaglia  la Lo-
                           ,
   cride,  la Beozia e l’Attica. Da questo provincie di terraferma
   n’é separata mediante  lo .stretto  dell’ Euripo che, fra Calcide
   città dell’Eubea e Aiilide città della Beozia, non ha se non po-
   chi  pa.ssi di larghezza; un isolotto di scogli, doventato oggi  la
   pila di mezzo d’ un ponte, lo divide in due parti press’a poco
   uguali. Quello stretto presenta un fenomeno singolare; ed è di
   ripetere alle nuovo lune  il llu.sso e riflu.sso fin dodici volte il gior-
   no. ® Ebbe l’isola diversi nomi  in  diversi tempi: Macride, in
   grazia della sua lunghezza  ; Abantide, da
           Gl’ incoli d’ Eubea  , gli arditi Abanti  ,  •
   come sempre, e non mai Eubcesi, gli chiama Omero  ; Ocha, dal
   più alto de’ suoi monti che aveva quel nome  ; Ellopia, da Ellope
   figliolo di Giove  ; Eubea, dall’ esserci stato, .secondo  la  favola,
   partorito felicemente Epafo da Io trasformata in vacca, o piut-
   tosto dall’essere quell’isola ricca di buoi. Era  infatti assai for-
   nita di pascoli; e producova tanto grano da  servire, a volte,
   come di granaio ad Atene. Fra  l’ altre molte ricchezze naturali
      • Dante,  /n/.. NIV.
      ^ Thirlwall, Hislory of Greeee,  c. 1.
      5 Omero  II. ,  II.
         ,
      Storia dell’antica Creda.  •
                              Djqìtized by Googlc
   22   23   24   25   26   27   28   29   30   31   32