Page 23 - Storia dell'antica Grecia Tommaso Sanesi
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DESCRIZIONE GEOGRAFICA DELLA GRECIA.
rio di Strato sui confini dell’ Acarnania e dell’ Etolia ; la valle
del Cefiso e le ripe del lago* Copaide nella Beozia ; e finalmente
nella Tessaglia la valle di Tempe che hanno decantato tanto i
poeti. Tutti questi luoghi sono ora ed erano nei tempi antichi,
notevoli pei loro abbondanti prodotti. E i prodotti eran vari,
perché varia la natura del terreno. Se il ribes, il granturco, la
seta e il tabacco che ora quel paese produce sono un’ importa-
zione di tempi più recenti , ci viene attestato però che fino dal-
r antichità più remota, i Greci possedevano e tenevano in molto
pregio una gran varietà d’erbe e di piante, e avevano grano,
orzo, lino, vino e olio. Di quest’ ultimo poi n’avevano una cura
speciale ; giacché gli era reso indispensabile, non solo dagli usi
pei quali serve presentemente, ma anche dalla costante abitudine
allora dominante d’ ungersi il corpo. ‘
A motivo dei moltissimi monti e delle poche e piccole pia-
nure, i corsi d’acqua nella Grecia piuttosto che meritarsi il
nome di fiumi, dovrebbero esser chiamati torrenti: ché ingros-
sati dalle copiose pioggie, corrono impetuosi e abbondanti nel-
l’inverno e nella primavera; ma nella stagione estiva re.stano,
la più parte, o secchi del tutto o poverissimi d’acqua. Tali sono
il Cefiso e r Asopo nella Beozia 1’ Ilis.so e il Cefiso nella pianura
;
d’ Atene che sorge fra l’ uno e 1’ altro ; l’Inaco che passa di presso
Argo ; r Alfeo nell’ Arcadia e nell’ Elide ; l’ Eurota nella Laconia,
e il Pamiso nella Messenia. Più considerevole di tutti que.sti è il
Peneo nella Tessaglia che scorre dal versante orientale del Pin-
do, attraversa la deliziosa valle di Temjx*, e arricchito dell’ acque
di tutta la provincia va a scaricarsi nell’Egeo fra l’ Ossa e l’Olim-
po. E più considerevole anche del Peneo é l’ Acheloo dall’ acque
fangose, che nasce sull’ opposto versante del Pindo, e seguendo
una direzione sudoccidentale va a gettarsi nel mare Ionio.
Tali condizioni orografiche e fluviali della Grecia, danno
luogo a molti laghi più o meno grandi ma nessuno assai grande,
e a più molte paludi. E tutte queste circostanze insieme (monti,
corsi d’acqua quasi asciutti l’estate e precipitosi l’inverno, e
paludi) offrono poco convenienti mezzi di comunicazione fra
paese e paese, e impediscono cosi il commercio interno. Questo
infatti era ben poco anticamente fra le diverse provincie della
• Croie, P. II, c. t.
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