Page 381 - Storia dell'antica Grecia Tommaso Sanesi
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           LEZIONE VENTITREESIMA.
    DALLA LIBERAZIONE D’ ATENE FINO AL TRATTATO D’ ANTALCIDA.


      L’eàito tanto infelice die ebbero pbi Persiani le loro guerre
    contro la Grecia  , gli persuase a desistere dall’ offenderla diretta-
    mente. Ma restava viva  l’ idea d’ opprimerla
                       , prima o poi, a mi- .
    glioro occasione. Gli parve che questa s’avvicinasse collo scoppio
    della guerra fra Sparta e Atene coi rispettivi alleati, e ne gode-
    rono. Capirono bene che  i Greci  si sarebbero con quella lotta
    indeboliti scambievolmente  ; e fu loro politica, come s’è visto,
    di soffiar nel foco e prolungar la lotta, perchè  i suoi tristi  effetti
    fos.scro maggiori, soccorrendo mano a mano quella delle due
    parti che pareva soccombente.
      Ma erano molto travagliati internamente anche loro. Arta-
    bano, uno dei grandi signori della corte, comandante delle guar-
    die reali  , formò, nel 465, una cospirazione che doveva portare la
    distruzione di Serse e di tutta la sua famiglia. Dapprima uccide
    Serse: poi, nella  notte  stessa, va a trovare Artaserse, terzo
    figliolo del re, e incolpa di  quell’assassinio Dario figliolo mag-
    giore di Serse. Lui se lo lascia persuadere, mette a morte il fra-
    tello e s’impadronisce della corona. Allora Artabano,  il di cui
    scopo ultimo era di salir sul trono, attenta alla vita d’ Artaserse;
    ma viene scoperto e ucciso. Dopo un regno di circa quarant’anni
    (regno non quieto per  la ribellione della Battriana e per quella
    più lunga e più seria dell’ Egitto) Artaserse Longimano lasciò lo
    scettro al suo figliolo Serse II,  il  solo legittimo che avesse.  Il
    novo re fu ucciso, dopo quarantacinque giorni di regno, dal suo
    fratello Soddiano e questo , alla sua volta , dopo sei mesi e mezzo
           ;
    fu ucciso da un terzo fratello, Oco, che si proclamò re sotto  il
    nome di Dario  II.  E’ regnò diciannove anni, dal 423 al 404.
    Sotto di lui r impero si trovò in piena decadenza. La sua moglie
    Parisati e tre eunuchi ne regolavano  l’ animo  a  loro talento e
    r indussero a commettere parecchie crudeltà. Dei paesi tributari
    si ribellarono.  I satrapi  , poco sindacati dal crollante potere cen-
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