Page 54 - Storia dell'antica Grecia Tommaso Sanesi
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U         LEZIONE TERZA.
        e Argo. Quest’ ultimo aveva diretta la costruzione della nave che
        j)erò fu chiamata Argo, e Argonauti  i naviganti.
          Si mossero dunque da lolco città della Tessaglia sul golfo
        Pagasetico dopo avere eletto capitano dell’ impresa Ercole ma
                                 ;
        dopoché questo, arrivati alla Troade,  si fu diviso da loro, gli
        successe Giasone che restò nel comando fino a impresa  finita^
        Koi non gli accompagneremo punto nelle loro peregrinazioni  ;  e.
        jK*rò diremo in poche parole che arrivati alla Colchide, Giasone
        destò amore in Medea figliola del  re. E poiché Medea era maga
        e conosceva tutte le virtù velenose dell’ erbe, propose a Giasone
        d’ aiutarlo colle sue arti nella conquista del vello, quando lui le
        desse parola di si>osarla e condurla seco. Giasone glielo promes-
        se  ; e cosi, poco dopo, riparti dalla Colchide, non solo contento
        d’ aver raggiunto lo scopo principale della sua spedizione, ma
        anche d’ avere ottenuto in moglie la figliola del re.
          Anche questa leggenda, un fondo storico lo deve aver cer-
        tamente. La credono  i piò una spedizione veramente diretta con-
        tro Eeta per togliergli dei tesori ric<;hissimi che aveva adunato
        c che erano appunto simboleggiati nel vello d’ oro. Per noi pt^ò
        va meno lontano dal vero chi pensa che quella spedizione non
        rappresenti che una lunga serio d’ imprese operate da parecchie
        generazioni  : la fondazione successiva cioè di quelle colonie che
        i Greci piantarono lungo le coste del Ponto; e  lo quali, incivi-
        lendo anche  i natii, furono poi occasione che  il mare mutasse
        l’antico nome in quello d’eu-'ìsino, vai’ a dire ospitale.
          Veniamo ora al più strepitoso avvenimento dei tempi eroi-
        ci, alla guerra di Troia; guerra celebre perché la prima guerra
        nazionale, combattuta cioè da tutti uniti  i popoli della Grecia;
        celebre per la sua lunga durata  ; celebre finalmente e special-
        mente perché cantata ai posteri dall’ inarrivabile divino Omero.
          Troia, città pelasgica la di cui fondazione si perdeva nella
        lontananza dei tempi, e però s’attribuiva agli dei, sorgeva nel-
        l’Asia minore, dove questa  si tocca quasi  coll’Europa, molto
        prossima allo stretto dell’ Ellesponto. Secondo, le tradizioni che,
        per congetture, si fanno risalire al UOO, suo primo re fu Teucro,
        a cui successero Bardano,  Erittonio, Troe dal quale fu detta
        Troia, Ilo dal quale pure fu detta Ilio, Laoiiiedonte e Priamo
        che la chiamò anche Pergamo, e che fu padre di cinquanta figlioli.
        Uno  di  questi,  il vezzoso Paride, invitato a sentenziare qual
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