Page 59 - Storia dell'antica Grecia Tommaso Sanesi
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I TEMPI EROICI* 49
il regno di Sparta: cosicché morendo, dopo aver lungamente
regnato, lasciò il figliolo suo Tisamene signore di più che la metà
del Peloponneso. •
Regnava appunto Tisamene quando arrivarono i Dori. E’
cercò d’opporsi alla loro invasione, ma invano. I Dori lo respin-
sero, s’impadronirono de’ suoi dominii e di altri, e se gli divi-
sero in tre parti: l’ Argolide toccò a Temene; la Messenia a Cre-
sfonte ; e la Laconia a Prode ed Euristene insieme, figlioli ge-
melli d’ Aristodemo che era morto durante la spedizione.
Il vinto Tisamene non voleva restare affatto privo d’impe-
ro, nè molti degli Achei, suoi sudditi, volevano servire ai soprag-
giunli stranieri. Quindi si fecero loro stassi assalitori degl’ Ioni
che abitavano sulle coste del golfo di Corinto ; e costrettili a spa-
triare, si fermarono in quella regione che prese allora da essi il
nome d’ Acaia. Degl’Ioni espulsi, parte si stabilirono fermamente
nell’ Attica , dove già ci s’ era ritirato anche Melante privato del
suo trono di Messenia; parte, seguendo l’esempio degli Eoli,
andarono di lì a colonizzare 1’ Asia minore. I Dori poi , esten-
dendosi a poco a poco, occuparono Sicione, Fliunte, Corinto,
Egina e la Megaride: si provarono anche contro l’Attica, ma
non riuscirono. L’ oracolo di Delfo gli aveva promesso la vittoria
purché non avessero ucciso il re d’ Atene. Risaputosi questo da
Codro, che era appunto quel re, si travesti da contadino, e
uscito dalla città, attaccò lite con alcuni soldati nemici che l’am-
mazzarono. Quando i Dori conobbero la condizione vera del-
r ucciso, si ritirarono subito, disperando oramai della vittoria.
Quest’ invasione dei Dori , chiamata più comunemente dai
loro condottieri Ritorno degli Eraclidij fu 1’ ultima discesa elle-
nica. D’ allora in poi le quattro stirpi non mutaron più stanza
sul suolo patrio, e solo mandaron fuori delle colonie. D’allorain
poi penetrò e si sviluppò nascostamente nei popoli un novo spi-
rito : quello spirito di repubblicanismo che a poco a poco, sulle
rovine della monarchia prese vita, sotto diverse forme, in tutti
gli stati di Grecia, a eccezione dell’ Epiro e di Sparta che con-
servarono il potere regio. D’ allora in poi finalmente, sebbene
abbiamo a trovare ancora non poche incertezze, si può dire che
cessa il dominio della mitologia per dar luogo a quello della sto-*
ria greca.
Storia dell’antica Creda, 4