Page 163 - I Segreti del digiuno al Futuhat FINAL
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162 al-Futūḥāt al-makkiyya
ciò che c’è al di là. Vi è qui una scienza nascosta ( āmi ) che conosce solo
colui che ne ha ottenuto il gusto per ef etto di una sollecitudine divina,
come il Ḫidr ed altri, poiché un piede può scivolare dopo essere stato
fermo, e voi ne provereste del dolore; “in questo modo Allah espone
chiaramente i Suoi segni”, vale a dire le Sue indicazioni ( alā il), “agli
uomini”, per mezzo di allusioni (i ā āt) che servono loro di Ricordo,
“forse essi saranno timorati”: cioè prenderanno queste indicazioni
come una protezione contro il conformismo (ta l ) e l’ignoranza; il
conformista non possiede in ef etti né evidenza da parte del suo Signore,
né prova. [Allah] ha dato inoltre [a queste ultime parole] un senso di
speranza, poiché colui che ha ricevuto una indicazione non arriva per
forza a ciò che essa indica e colui che ha ottenuto una scienza non riesce
per forza ad operare di conseguenza, nel caso in cui si tratti di una
scienza la cui f nalità è precisamente l’azione. [631]
CONTINUAZIONE RIGUARDO ALLA SEZIONE SUL PASTO
CONSUMATO PRIMA DELL’ALBA (SAḤŪR)
Muslim ha riportato, sull’autorità di Anas, che l’Inviato di Allah, che
Allah faccia scendere su di lui la Sua alāt e la Pace, ha detto: “Consumate
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il pasto prima dell’alba, poiché nel [fare] ciò vi è una a aka” ( ). Egli,
che Allah faccia scendere su di lui la Sua alāt e la Pace, ci ha ordinato
di consumare il pasto prima dell’alba e ci ha incitato a farlo per ciò che
ha menzionato.
Un secondo ḥa è stato trasmesso da Muslim, che ha riportato,
sull’autorità di ʿAmrū ibn al-ʿĀṣ, che l’Inviato di Allah, che Allah faccia
scendere su di lui la Sua alāt e la Pace, ha detto: “La dif erenza ( a l) del
nostro digiuno rispetto al digiuno della Gente del Libro sta nel fare il
pasto prima dell’alba” ( ).
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che combatte la sua anima per giungere all’estinzione ( a ā ) dell’io individuale, e fa
parte quindi degli eletti, mentre il secondo è colui che trasgredisce le prescrizioni. Cfr.
a questo proposito i Capitoli 246 [II 546.10], 459 [IV 73.11], 500 [IV 136.32], 552 [IV
192.35], 559 [IV 417.20 e 442.11].
214 a riportato da al-Buḫārī, XXX-20, Muslim, XIII-45, an-Nasāʾī, XXII-18 e
19, at-Tirmiḏī, Ibn Māǧa, ad-Dārimī, e da Ibn Ḥanbal.
215 a riportato da Muslim, XIII-46, Abū Dāʾūd, XIV-15, an-Nasāʾī, XXII-27, at-